Holaaaaaa a todoooos
Dopo un week end all'insegna del dolce far niente (almeno per quanto riguarda la cucina) perchè avevo ospiti dalla Sicilia (i due amici che erano venuti a Pisa lo scorso novembre), torno da voi con una bella ricetta dell' Osvaldo's Corner. Una ricetta un po' insolita a dire il vero: il titolo infatti non ricorda nessun tipo di preparazione ed ha un gusto puramente letterario. Bè non vi anticipo niente e lascio parlare (come per la precedente ricetta) la penna di Osvaldo che vi spiegherà tutto:
"Una ricetta che vuole essere soprattutto un omaggio al poeta cileno PABLO NERUDA (1904-1973), scrittore entusiasmante e creativo, poeta generoso e raffinato: la sua poesia è dominata da uno slancio di amore per la vita, ma anche da un forte impegno civile, inserita com'è sullo sfondo della guerra in Cile, nella quale il poeta è in prima linea con il suo instancabile impegno nell'opposizione al fascismo in America Latina ma anche in Europa.
La ricetta in questione però è ispirata ad una poesia (ODA A LA ALCACHOFA), contenuta all'interno delle ODI ELEMENTARI, cioè degli elementi, nelle quali lo scrittore elencava gli elementi naturali, i luoghi, gli animali, i frutti, le stagioni e così via, attraverso vere e proprie odi di inesauribile creatività"
A questo punto, prima di mettere la ricetta dei carciofi con ripieno cremoso, vi posto la poesia in questione, ispiratrice di questo piatto vegetariano e morbido:
ODA A
LA ALCACHOFA
LA ALCACHOFA
La alcachofa
de tierno corazón
se vistió de guerrero,
erecta, construyó
una pequeña cúpula,
se mantuvo
impermeable
bajo
sus escamas,
a su lado
los vegetales locos
se encresparon,
se hicieron
zarcillos, espadañas,
bulbos conmovedores,
en el subsuelo
durmió la zanahoria
de bigotes rojos,
la viña
resecó los sarmientos
por donde sube el vino,
la col
se dedicó
a probarse faldas,
el orégano
a perfumar el mundo,
y la dulce
alcachofa
allí en el huerto,
vestida de guerrero,
bruñida
como una granada,
orgullosa,
y un día
una con otra
en grandes cestos
de mimbre, caminó
por el mercado
a realizar su sueño:
la milicia.
En hileras
nunca fue tan marcial
como en la feria,
los hombres
entre las legumbres
con sus camisas blancas
eran
mariscales
de las alcachofas,
las filas apretadas,
las voces de comando,
y la detonación
de una caja que cae,
pero
entonces
viene
María
con su cesto,
escoge
una alcachofa,
no le teme,
la examina, la observa
contra la luz como si fuera un huevo,
la compra,
la confunde
en su bolsa
con un par de zapatos,
con un repollo y una
botella
de vinagre
hasta
que entrando a la cocina
la sumerge en la olla.
Así termina
en paz
esta carrera
del vegetal armado
que se llama alcachofa,
luego
escama por escama
desvestimos
la delicia
y comemos
la pacífica pasta
de su corazón verde.
E ora veniamo alla nostra ricetta.
Ingredienti per 4 persone:
- 4 carciofi
- 100 gr di formaggio spalmabile
- 150 gr di ricotta
- 30 gr di parmigiano grattugiato
- 2 tuorli d'uovo
- mezzo limone
- 1 cucchiaio di aceto
- 50 gr di spinaci bolliti
- 50 gr di burro
- 1 bicchiere di brodo vegetale di dado
- olio, sale e pepe q.b.
Si puliscono i carciofi, si taglia loro la punta e si mettono in una terrina con dell'acqua fredda e il succo di mezzo limone. Successivamente si tagliano verticalmente e con un cucchiaio si elimina la peluria interna svuotandoli della stessa. Si fanno bollire per circa 8-10 minuti in acqua aggiungendo un cucchiaio di aceto:
Nel frattempo in una terrina si mette la ricotta, il parmigiano grattugiato, il formaggio spalmabile, i due tuorli e un pizzico di sale. Si aggiungono anche gli spinaci già tritati:
Si mescola bene il composto e con una sac a poche si riempiono i carciofi posizionandoli su un tegame da forno:
Prima di infornare a 180° per 25 minuti circa, si aggiunge del pepe macinato sopra i carciofi e, nel tegame, il brodo, 50 gr di burro, un po' d'olio e si copre con della carta stagnola. Una volta cotti si tolgono dal forno e si servono ben caldi:
Buon appetito e alla prossima ricetta :-))
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